Organizzato dall'Associazione Metropolis e da Puglialibre - Libri a Km 0, con il sostegno dell'Assessorato alla Cultura del Comune di Triggiano

lunedì 28 maggio 2012

Leonardo Palmisano all'Antifestival

Leonardo Palmisano interverrà all'Antifestival il 29 giugno alle 21,30, nella tavola rotonda 'Politica (vizi) e virtù'.

Cosa sarà l’Italia dopo Silvio Berlusconi? A rispondere a questa domanda, un centinaio di italiani e italiane, dal Sud al Nord, incontrati nei luoghi e nelle situazioni più diverse: dai bar agli aeroporti, dai taxi alle spiagge, dai centri commerciali ai calzolai… In un viaggio etnografico di incontri si delinea una mappa composita dei “tipi” dell’italiano di fronte al berlusconismo, alla sua crisi, e alla crisi generale di un Paese.
Dopo di Lui. Cosa sarà dell’Italia dopo Silvio Berlusconi è il secondo instant book di CaratteriMobili.

L’autore: Leonardo Palmisano, sociologo ed etnografo, assegnista di ricerca, è autore di numerose inchieste e pubblicazioni, fra le quali: Quale laicità nella scuola pubblica italiana? (2009), il romanzo Trentaquattro (2010) e l’inchiesta La città del sesso. Dominazioni e prostituzioni tra immagine e corpo. Si è formato lavorando sul traffico di migranti in Nordafrica, sviluppando inchieste sul campo apparse anche sul «manifesto». Collabora con la cattedra di Sociologia della Facoltà di Lettere dell’Università di Bari e, come consulente, con la Cgil Puglia.

Le facce di Silvio sono di Maria Rosaria Digregorio, in collaborazione con Elio Lovecchio e con la supervisione di Chiara Dellerba.

Nico Pillinini all'Antifestival

Nico Pillinini interverrà all'Antifestival il 29 giugno alle 20,00, nella tavola rotonda 'Virtù e politica'.

Vignettista della «Gazzetta del Mezzogiorno», oltre che Premio Forte dei Marmi per la Satira Politica nella grafica italiana. Si tratta di Nico Pillinini, corrosivo cartoonist politico, disegnatore da sempre, ha realizzato le vignette per il Satiyricon della «Repubblica» fino alla sua chiusura, sotto la direzione di Forattini prima e Bucchi dopo, insieme a Vauro, Altan, Ellekappa, Disegni, Vincino e altri suoi colleghi. Dal 1983 è redattore della «Gazzetta del Mezzogiorno», ha un suo blog, ha collaborato con «Articoloventuno». Ha pubblicato, tra gli altri, con “Gong” della «Gazzetta dello Sport», «Sportsud»,  Tango ed “Emme” dell'«Unità», il «Corriere dello Sport», il settimanale «Oggi».

Il libro. L'appuntamento con la saga Berlusconi sembra finire qui, con questa ultima raccolta in ordine di tempo. Dopo Burlesconi (2003), Bandana Republic (2004), Ecce Gnomo (2006) e Supernan (2009), serie interrotta soltanto da Il Giulivo (2007), raccolta di vignette durante la presidenza del consiglio Romano Prodi, tutti editi dalla Dedalo di Bari, arriva nelle librerie l’ultima raccolta delle vignette di Nico Pillinini That’s all, Folks!, che tradotto significa Questo è tutto, Gente, come per dire “è finita l’era Berlusconi”.

La sua matita, dalla punta affilata continua a graffiare, dalla prima pagina della «Gazzetta del Mezzogiorno» di Bari, chi detiene il potere e lo gestisce per sistemare le proprie faccende. Leggi ad personam e via cantando. Fatti, notizie e personaggi sono “vivisezionati” dalla matita del nostro vignettista che l’affonda come un bisturi nelle piaghe infette della nostra società.
That’s all, Folks! illustra in maniera corrosiva gli ultimi avvenimenti attraverso la matita di Pillinini che hanno caratterizzato questo ultimo periodo che di politico ha ben poco.
La presentazione del libro è affidata ad un altro grosso nome della satira e della comicità italiana che è Dario Vergassola.

Il programma dell'Antifestival


lunedì 21 maggio 2012

Diego Fontana all'Antifestival

Diego Fontana interverrà all'Antifestival il 30 giugno nella tavola rotonda 'Virtù e nuovi media'.
Durante l'Antifestival saranno in mostra i dieci vincitori del contest NarrantiErranti con le parole 'meridione' e 'virtù'.

Autobiografia (da www.diegofontana.com)

1979 nasco a Sassuolo, Modena. 2000 diploma privato in comunicazione, Università del Progetto di Reggio Emilia. Valutazione: 30/30. 2001 sono copywriter in Lowe Pirella Milano. 2004 divento socio ADCI, associazione che raccoglie i migliori creativi italiani. 2005 pubblico la raccolta Sfumature e altri racconti, su Tèchne, rivista letteraria di Paolo Albani. 2006 pubblico il libro Sedici vite, Edizioni Il Filo. Sono copywriter in Saatchi & Saatchi Milano. 2007 pubblico Lefty, fumetto sperimentale scritto e disegnato con la mano sinistra. Cabila Edizioni. 2008 Premio Letterario Città di Sassuolo, con il racconto Un martedì come tanti. 2009 torno a Sassuolo, dove lavoro come copywriter in Exprimo, e collaboro a Il Sassolino, mensile di attualità e cultura. Pubblico racconti su riviste e antologie, tra cui Cinque buchi in Storie scellerate, recensito tra gli altri su Rolling Stone e Satisfiction. 2010 sono un consulente creativo indipendente. Collaboro continuativamente con agenzie, studi e clienti tra Milano, Reggio Emilia, Modena, Bologna e Sassuolo. Continuo a occuparmi di comunicazione e cultura. Tra le altre attività tengo un corso di comunicazione patrocinato dal Comune di Sassuolo. 2011 Collaboro con il progetto Tracce di sport di Andrea Zorzi, in onda su Rai News 2012 Tengo un corso di copywriting per l'Istituto Europeo di Design, sede di Firenze.

La locandina


Marco Politi all'Antifestival



Il 29 giugno Marco Politi presenterà il libro Joseph Ratzinger. Crisi di un papato (Editori Laterza), intervistato da Stefano Savella, direttore editoriale di «Puglialibre, nel corso del focus 'La Chiesa tra crisi e virtù'.

L'autore


Commentatore de Il Fatto Quotidiano, è stato per diciassette anni corrispondente vaticano di Repubblica e, prima ancora, del Messaggero. Ha scritto con il premio Pulitzer Carl Bernstein la biografia best-seller di Giovanni Paolo II His Holyness (ed. Doubleday / in Italia Sua Santità, ed. Rizzoli), pubblicata in dieci paesi d’Europa e delle Americhe. Autore di numerose inchieste, si occupa di informazione religiosa dal 1971 e nei due conclavi del 1978 è stato il primo giornalista a fare una serie di interviste ai cardinali-elettori, individuando l’identikit del "papa-pastore" che poi sarà Giovanni Paolo II. Ha seguito papa Wojtyla e Benedetto XVI in più di ottanta viaggi intorno al mondo. La sua intervista nel novembre 2004 al cardinale Joseph Ratzinger, che ha indicato come candidato segreto al papato, ha avuto risonanza internazionale. Dal 1987 al 1993 è stato corrispondente a Mosca, dove ha fondato l’Associazione corrispondenti esteri, di cui è stato due volte presidente. Collabora regolarmente con Abc, Cnn, Bbc, Rai, Zdf e i principali network americani ed europei. La trasmissione «ABC News Special Events», di cui era esperto per il Conclave del 2005, ha vinto il premio Alfred I.duPont-Columbia University 2006. Pubblicazioni: La Chiesa del No, Mondadori 2009. Il ritorno di Dio – Viaggio tra i cattolici d’Italia, Mondadori, già alla terza edizione. Papa Wojtyla/ l’Addio, Morcelliana (tradotto in Polonia e Spagna). Io, prete gay, Oscar Mondadori. Giovanni Paolo II, un papa tra la gente, De Agostini.  Andate per tutto il mondo, EDB.

Il libro

"Joseph Ratzinger non doveva diventare papa. Non poteva. Secondo le regole non scritte dei conclavi una personalità così 'polarizzante' non sarebbe mai riuscita a ottenere i due terzi dei voti necessari per essere eletto. Invece il 19 aprile 2005, dopo un'elezione tra le più rapide dell'ultimo secolo, il tedesco Ratzinger si affacciò sorridente alla Loggia delle Benedizioni. Chi varca il Portone di Bronzo impara presto cosa significa il termine 'polarizzare'. Significa creare con dichiarazioni, gesti e idee un campo di tensione così forte da spaccare la Chiesa tra visioni differenti": dopo sei anni di pontificato Benedetto XVI è ancora un pontefice che divide. Eletto per rassicurare la parte di Chiesa in cerca di autorità e identità, il papa ha messo a disagio il cattolicesimo che si ispira al Concilio Vaticano II; con una citazione sprezzante su Maometto ha provocato uno scontro violento con l'Islam; elogiando Pio XII e togliendo la scomunica al vescovo negatore della Shoah ha causato una serie di crisi con l'ebraismo; le sue frasi sull'Aids hanno suscitato reazioni di protesta in tutto il pianeta; non ha affrontato questioni come il calo dei sacerdoti e il ruolo della donna. Marco Politi ricostruisce questi anni di pontificato nel quale crisi ed errori di comunicazione sono stati ripetuti e tratteggia il profilo meno conosciuto di un papa impolitico. Un uomo sensibile, timido, caloroso e pieno di umorismo nel privato. Un uomo che crede a un cristianesimo 'religione dell'amore'...